Una volta prestate tutte queste cure e queste attenzioni al territorio, alla nutrizione e all’energia, siamo pronti per ottenere un vino naturale, un vino biodinamico con qualcosa in più. Prima di proseguire diamo uno sguardo al panorama enologico.
Dovete sapere che nell’enologia si trova di tutto, altro che vini naturali o vini biodinamici. Ci sono dei lieviti che trasformano, che cambiano sapore al vino. E poi tannini che danno gusti di qualsiasi cosa e tutta una serie di processi chimici e /o fisici che ti permettono di ottenere i sapori più disparati. Non vi sembra strano che alcuni vini abbiano sempre lo stesso identico sapore? Eppure la natura, il tempo, mutano di anno in anno.
Il vino biologico tutela il consumatore secondo le norme dell’agricoltura biologica che prevede di coltivare senza l’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi che penetrano all’interno della pianta, endoterapici e citotropici, senza diserbanti e insetticidi, limitando l’utilizzo del rame nelle culture e alcune pratiche enologiche come la riduzione del limite di anidride solforosa nel vino. Un ulteriore passo avanti è il vino naturale che limita ancor più l’utilizzo di rame e zolfo nei vigneti, dell’anidride solforosa nei vini ed è realizzato escludendo o limitando i coadiuvanti enologici ed ammettendo pochi e mirati interventi da parte dell’uomo. Il vino biodinamico aggiunge il rispetto delle fasi della natura, come quelle lunari, che dettano i tempi e i ritmi degli interventi e l’utilizzo di alcuni prodotti per l’agricoltura detti “preparati biodinamici”. Noi aggiungiamo al naturale-biodinamico la nostra agricoltura della luce e del carbonio, i microrganismi del bosco , la nutrizione e rigenerazione energetica. Tutte cose che fanno dei nostri vini dei Vini di Luce.
Nella vinificazione noi cerchiamo di mantenere tutto ciò che abbiamo costruito in campagna. Non andiamo ad alterare ciò che la natura ci ha dato. Accompagniamo con discrezione il processo di trasformazione degli zuccheri in alcool, quindi dell’uva da mosto a vino. I processi di filtrazione del vino sono esclusi o limitati allo stretto necessario avendo cura di utilizzare esclusivamente materiali inerti in grado di mantenere le preziose sostanze colloidali che arrivano al vino direttamente dal terreno. Con il metodo della Luce e del carbonio infatti non si parla solo di enologia colloidale ma di agronomia colloidale .
Interveniamo nei processi, come per esempio nel taglio del vino, solo quando è il tempo giusto, quando lo dice la natura. Si utilizzano solo lieviti che non alterano il corredo aromatico del territorio. Inoltre prestiamo grande attenzione al mantenimento delle energie e delle informazioni che hanno accompagnato tutto il processo dalla terra, attraverso la pianta e il frutto, fino al vino. Noi vogliamo che nella nostra bottiglia ci sia tutto il gusto e l’energia del territorio.
«Il comportamento cristallografico di questo VINO è molto simile ad alcune delle più significative dinamiche cristallografiche del vino analizzato nel nostro laboratorio in Svizzera dal 1996.
La caratteristica del VINO è quella della forma perfetta ”plant-like” a crescita dendridica, gia’ misurata e catturata nelle rare forme di armonia cristallografica di altri vini bio-dinamici.
Giudizio S.A.T. MOLTO BUONO. A nome del laboratorio Visionlab, ci complimentiamo per il risultato raggiunto».
15/09/2013, VisionLab Soyana
Tanti sono gli ostacoli che si frappongono tra noi e l’ottenimento di un vino naturale o di un vino biodinamico. L’uva da sola tende ad andare in aceto, ma una volta che noi abbiamo un terreno veramente naturale e vitale, è logico che abbiamo anche più antiossidanti nell’uva. Possiamo quindi permetterci di vinificare in maniera più naturale, possiamo usare meno solfiti. Inoltre possiamo sfruttare il processo di fermentazione spontanea sempre garantendo al consumatore un vino buono e piacevole. Questo è il nostro risultato e chi ha il marchio, ha tutto quanto certificato!
Tutto ciò non si ottiene dall’oggi al domani ma è un percorso. Non è che quando ci chiamano per fare l’assistenza noi possiamo dire di non usare più niente, ci vuole tempo! È un percorso nel terreno e un percorso nella vinificazione, nella riduzione graduale dei coadiuvanti enologici. Alla fine del processo ogni elemento sarà ripristinato secondo natura e il vino otterrà il sigillo di garanzia “DiVini e di Luce”.
L’elettrocoltura è una tecnica antica. Nasce con l’osservazione dei vegetali: in presenza di campi elettromagnetici crescono molto più rigogliosi, belli e vitali. A partire dal 1700 si è provato quindi ad applicare corrente attiva ed in seguito a far crescere i vegetali con correnti passive.
Col finire della seconda guerra mondiale l’elettrocoltura cade nell’oblio e viene riscoperta in Francia solo alla fine del XX secolo. Si inizia a ricercare nuove tecniche, riproducendo antiche tecnologie e si ottengono grandi risultati, con crescite che vanno, a seconda delle colture dal 20 al 200%.
Un ulteriore passaggio è in atto, coniugare l’elettrocoltura con una consapevolezza maggiore delle vibrazioni utilizzate con lo scopo di favorire i processi naturali che permettono di portare fertilità ai suoli. Questo permette di aumentare ancor più la qualità dei prodotti che contraddistingue l’azienda. Il metodo Vini di Luce, che favorisce lo sviluppo di vita e il ripristino del suolo, ora viene integrato e potenziato dall’elettrocoltura, in una simbiosi che rende entrambe le tecniche più efficaci e assolutamente complementari. Possiamo quindi parlare di una coltivazione vibrazionale.
L’integrazione del metodo Vini di Luce con le tecniche dell’elettrocoltura favorisce una maggiore produzione, una maggiore qualità e una resistenza maggiore delle piante a parassiti e malattie.
Utilizzare i campi elettromagnetici adatti aiuta a creare dei fenomeni di risalita dell’acqua dal suolo, aumentandone la disponibilità per la pianta, favorisce gli scambi biochimici nel terreno e la formazione di un substrato fertile.
L’intera vita si sviluppa grazie ai campi elettromagnetici e la qualità di questi è determinante per sancire la salute o uno scarso sviluppo in una pianta. Utilizzarli responsabilmente è fondamentale per favorire la creazione di un ambiente ideale per la crescita e la vitalità dei vegetali, senza dimenticare che questi gioveranno anche e soprattutto agli esseri umani.
La Vini di Luce, con l’ausilio di consulenti specializzati è impegnata nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie che lavorino nell’eccellenza in questo ambito, con innumerevoli vantaggi in termini di qualità e vitalità del prodotto.
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